Questa Challenge (la terza dell'#impattochallenge) è molto rapida da fare e potete farlo soprattutto ovunque voi siate: vi basta il vostro telefono e una connessione internet, quindi non vi preoccupate non è niente di troppo complicato!
Sono molto contenta di poterla proporre perché si tratta di un esercizio davvero molto utile per reimpostare un po' il vostro mindset e aiutarvi a farvi le giuste domande ogni volta che vi troverete davanti ad una scelta di consumo.
Questa sfida si basa sulla ©Piramide delle priorità rifiuti zero. Si tratta di una piramide che è stata inventata è stata creata dall'Espace Environnement di Bruxells ed è stata messa a disposizione dei cittadini per aiutarli ad orientare le loro scelte di consumo. Ovviamente io l'ho tradotta in italiano affinché anche voi possiate capirla ed utilizzarla per questa challenge.
Questa ©Piramide delle priorità rifiuti zero permette di visualizzare l’impatto delle nostre azioni: più la banda é larga (in alto), minore sarà l’impatto della nostra azione.
Proviamo a fare un esempio concreto, ci permetterà di capire meglio la logica che sta dietro a questa piramide. Prendiamo una bottiglia di plastica: al numero (1) di questa piramide troviamo la voce “evitare o rifiutare”, mentre al numero (11) troviamo “riciclare”. Mettiamoci quindi nella situazione in cui dobbiamo decidere se acquistare una bottiglia di plastica: – Opzione 1: posso decidere di non acquistarla, molto semplicemente, e questo ovviamente non produrrà alcun impatto. – Opzione 2: posso decidere di trovare un’alternativa alla bottiglia di plastica, come una bottiglia in alluminio che posso per riempire tutte le volte che voglio, o passare alle caraffe di vetro ecc. – Opzione 3: posso decidere di comprare questa bottiglia di plastica ma, una volta terminato il contenuto (e ririempita eventualmente un paio di volte), questa diventerà un rifiuto, da differenziare ed eventualmente (dove possibile) riciclare (11).
Tra le varie opzioni, è chiaro che l’impatto è molto inferiore se si decide di non comprare affatto questa bottiglia di blastica.
Proviamo a fare un secondo esempio.Proviamo adesso cambiare abito e a trovarci nella situazione in cui dobbiamo decidere se comprare un paio di jeans nuovi. – Opzione 1: posso decidere di comprare questi jeans nuovi. Se io considero l’impatto della produzione di un abito nuovo ovviamente è abbastanza importante, perché tutto il processo di produzione, di trasporto, ecc. é molto energivoro e anche abbastanza inquinante.- Opzione 2 : posso decidere di condividere (2), per esempio con un’amica che porta la mia stessa taglia, e insieme decidiamo di scambiarci i nostri vestiti in modo da rinnovare ogni volta il nostro guardaroba, senza dover comprare ogni volta un prodotto nuovo.- Opzione 3: posso decidere di acquistare un paio di jeans, ma questa volta però di seconda mano (5). – Opzione 4: un’altra alternativa potrebbe essere quella di riparare i miei jeans (4). Riparare ha sicuramente un impatto ambientale molto più debole molto meno importante rispetto all’acquisto di un nuovo abito.
Un esercizio concreto per ridurre il proprio impatto ambientale
Affinché possiate interiorizzare la logica di questa piramide, ho cercato di rendere tutto un po’ più concreto ed ho preparato per voi un esercizio. Come per le altre Challenges, in questo esercizio ho cercato di considerare i vari elementi della nostra vita quotidiana, quindi vi ritroverete le categorie principali come “cucina”, “bagno”, “armadio”, ecc. e per ognuna ha dato 4/5 esempi. Per ogni esempio dovrete decidere voi quale azione siete disposti a mettere in pratica e a privilegiare nella vostra vita quotidiana per ridurre il vostro impatto ambientale.
Per rendere questo esercizio ancora più efficace, potrebbe essere utile avere sempre con voi questa piramide. Vi invito quindi a scaricarla cliccando direttamente sull’immagine. Tenete l’immagine sul vostro telefono in modo da avere sempre ben visibili le azioni che hanno più o meno impatto sull ambiente.
Come sempre, non esitate a contattarmi se avete bisogno di consigli o se qualcosa non è chiaro. Non mi resta altro che augurarvi buona fortuna e vi dico a prestissimo per le prossime sfide dell’#impattochallenge 360!
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