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Immagine del redattoreFrancesca Rancan

La nostra impronta idrica (nascosta)

Un po' meno citata rispetto all'impronta di carbonio o all'impronta ecologica, dietro al nostro impatto quotidiano si cela anche l'impronta idrica. Vediamo insieme di cosa si tratta.



Che cos'è l'impronta idrica

(definizione tradotta dal Water Footprint Network)


Tutto ciò che usiamo, indossiamo, compriamo, vendiamo e mangiamo richiede acqua per essere prodotto.


L'impronta idrica misura la quantità di acqua utilizzata per produrre ciascuno dei beni e servizi che utilizziamo. Può essere misurata per un singolo processo, come la coltivazione del riso, per un prodotto, come un paio di jeans, per il carburante che mettiamo nella nostra auto o per un'intera azienda multinazionale. L'impronta idrica può anche dirci quanta acqua viene consumata da un particolare Paese - o a livello globale - in uno specifico bacino fluviale o da una falda acquifera.

L'impronta idrica è una misura dell'appropriazione di acqua dolce da parte dell'umanità in volumi di acqua consumata e/o inquinata. Water Footprint Network

Impronta idrica verde, blu e grigia


L'impronta idrica ha tre componenti: verde, blu e grigia. Insieme, queste componenti forniscono un quadro completo dell'uso dell'acqua, delineando la fonte dell'acqua consumata, sia come pioggia/umidità del suolo che come acqua di superficie/sotterranea, e il volume di acqua dolce richiesto per l'assimilazione degli inquinanti.

  • L'impronta idrica verde è l'acqua proveniente dalle precipitazioni. Questa viene immagazzinata nella zona radicale del suolo ed evapora, traspira o viene incorporata dalle piante. È particolarmente rilevante per i prodotti agricoli, orticoli e forestali.

  • L'impronta idrica blu è l'acqua che proviene da risorse idriche superficiali o sotterranee. Questa può evaporare, ovvero essere incorporata in un prodotto o prelevata da un corpo idrico e restituita ad un altro, oppure essere restituita in un momento diverso. L'agricoltura irrigua, l'industria e l'uso domestico dell'acqua possono avere un'impronta idrica blu.

  • L'impronta delle acque grigie è la quantità di acqua dolce necessaria per assimilare gli inquinanti e soddisfare specifici standard di qualità dell'acqua. L'impronta delle acque grigie considera l'inquinamento di origine puntuale scaricato in una risorsa d'acqua dolce, direttamente, attraverso una tubatura, o indirettamente, attraverso il ruscellamento o la lisciviazione dal suolo, dalle superfici impermeabili o da altre fonti diffuse.


L'impronta idrica è invisibile ai nostri occhi


Così come per l'impronta di carbonio, il nostro consumo d'acqua ed il suo inquinamento legato al nostro modo di vita sono totalmente invisibili e i nostri occhi. Siamo spesso ben lontani dal renderci conto di quanto l'acqua sia ovunque nella nostra vita: indispensabile per la nostra alimentazione, la nostra energia, i nostri prodotti di consumo.


In media unə Italianə utilizza circa 241 litri di acqua visibile al giorno (Istat 2012): sciacquone, lavatrice e lavastoviglie, doccia, pulizie, ecc. E poi, più di 6000 litri di acqua nascosta al giorno, per la produzione degli alimentazione, la fabbricazione e l'importazione dei vari beni di consumo.

Il Water Footprint Network ha evidenziato come il 61% dell'impronta idrica dell'Italia dipenda dai prodotti o ingredienti importati.

Da solo, il consumo di cibo (che include sia prodotti agricoli, sia di origine animale) contribuisce all’89% dell’impronta idrica totale giornaliera dellə Italianə.


A queste evidenze, si aggiungono altri due fattori di pressione sulle risorse idriche (stress idrico) che sono anch'essi invisibili: il rigetto di prodotti chimici, così come la delocalizzazione dei nostri impatti su delle masse di acqua sensibili dall'altra parte del Mondo… La mia t-shirt in cotone, per esempio, necessita di 2kg di fertilizzante rigettato nei campi dell'India o di qualche altro Paese asiatico.


Non li vediamo questi impatti, ma appartengono anch'essi alla nostra impronta idrica personale: siamo noi che la acquistiamo e che la portiamo...


Come calcolare il nostro impatto idrico


Il Water Footprint Network viene in nostro soccorso nel momento in cui decidiamo di scoprire l'impatto idrico dei nostri prodotti e della nostra vita quotidiana in generale.


QUI potrai accedere al calcolatore per prodotto, mentre QUI potrai calcolare il tuo personale impatto idrico rispondendo a delle semplici domande sulle tue abitudini ed il tuo stile di vita.


Che dici, hai voglia di scoprire (ancora una volta) il tuo vero impatto? Se hai voglia di condividere con noi i risultati del tuo calcolo, ti leggiamo con piacere nei commenti!


 

P.S. L'alimentazione ha l'impatto ambientale più elevato nella nostra vita quotidiana. Se hai voglia di metterti in gioco per ridurlo, spulcia la nostra #impattochallenge alimentazione sostenibile! In un percorso a quattro sfide, potrai agire concretamente per iniziare a comprendere e cambiare le tue abitudini, rendendole più sostenibili. Ti aspettiamo!

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